Taping neuromuscolare: un approccio innovativo per il trattamento del dolore
Il dolore cronico può rendere le attività quotidiane faticose, limitando la libertà di movimento. A tale proposito, la scienza medica ha studiato tecniche innovative come il taping neuromuscolare, in grado di agire efficacemente per il miglioramento di diverse condizioni. Questa tecnica all’avanguardia utilizza bende adesive capaci di ridurre l’infiammazione muscolare e articolare ma anche di promuovere una migliore circolazione sanguigna, alleviando i fastidi.
Taping neuromuscolare: di cosa si tratta?
Il taping neuromuscolare si basa sul concetto di stimolazione e supporto dei processi di guarigione naturali del corpo. Tale tecnica viene infatti utilizzata per ridurre il dolore, migliorare la funzione muscolare e articolare nonché facilitare il recupero dopo lesioni o interventi chirurgici. Questa tecnica si avvale di strisce elastiche di cotone adesive che vengono applicate sulla pelle, seguendo i muscoli, i tendini o le articolazioni interessate. Il taping neuromuscolare agisce stimolando i recettori sensoriali promuovendo la circolazione sanguigna, riducendo l’infiammazione e favorendo il drenaggio linfatico. Inoltre, le strisce elastiche forniscono un supporto esterno che aiuta la muscolatura a svolgere la sua funzione correttamente, riducendo lo stress sulle articolazioni e facilitando il movimento.
Livelli di azione del taping neuromuscolare
L’impiego del taping neuromuscolare consente di raggiungere diversi obiettivi tra cui la riduzione del dolore, della tensione muscolare e della congestione venosa, il miglioramento della vascolarizzazione e della postura ma anche la correzione dell’allineamento articolare. Pertanto, è possibile affermare che le bende agiscono su più livelli. Questi sono:
- livello sensitivo: stimolano i recettori cutanei, articolari e muscolari consentendo così di ridurre lo stimolo doloroso;
- livello articolare: alleviano il dolore, favoriscono l’aumento dell’ampiezza del movimento e stabilizzano a livello fasciale;
- livello muscolare: ripristinano il tono muscolare e riducono fatica, distensioni e contrazioni eccessive;
- livello linfatico e sanguigno: attenuano l’infiammazione localizzata, favoriscono la circolazione e migliorano il drenaggio linfatico.
Tecniche e applicazioni del taping neuromuscolare nel trattamento del dolore
Come detto poc’anzi il taping neuromuscolare è una tecnica terapeutica innovativa che si basa sull’applicazione di strisce adesive elastiche sulla pelle, al fine di alleviare il dolore e migliorare la funzione muscolare. Questa tecnica si basa sull’idea che il dolore muscolo-scheletrico sia causato da fattori meccanici, neurali e linfatici, e che l’applicazione del taping possa influire su questi sistemi. Il taping neuromuscolare può essere utilizzato in diversi contesti, tra cui il trattamento delle lesioni sportive, il recupero post-operatorio, la gestione del dolore cronico e la prevenzione delle lesioni. Inoltre, offre numerosi benefici, come il miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica, la riduzione dell’infiammazione, il supporto muscolare e l’aumento della stabilità articolare.
Limitazioni e possibili effetti collaterali dell’uso
Come accade per qualsiasi terapia, anche quando si parla di taping neuromuscolari, è sempre bene valutare limitazioni e possibili effetti collaterali dell’uso. È infatti necessario prestare attenzione all’applicazione corretta del taping, poiché un uso scorretto potrebbe causare irritazioni cutanee oppure non apportare alcun beneficio. Inoltre è consigliabile consultare un professionista qualificato prima di iniziare qualsiasi trattamento con il taping neuromuscolare al fine di valutare eventuali rischi e vantaggi.
